Dagli ultimi mesi del 1945 alla notte tra il 15 e il 16 ottobre 1946, Giuseppe Mayda segue le varie tappe che porteranno alle condanne pronunciate dal Tribunale militare internazionale: la caccia ai gerarchi nazisti in fuga per tutta lâEuropa; gli arresti e le incarcerazioni dei ventidue imputati; lâapertura del processo, la parola allâaccusa, alla difesa e ai numerosi testimoni.
Con una narrazione sviluppata attraverso i dialoghi di giudici, avvocati e imputati, il libro restituisce lâatmosfera di quei mesi nel palazzo di Giustizia e nelle sue celle.
La presunta pazzia di Hess, le telefonate fra GÃķring e Goebbels sulla questione ebraica, la negazione dei milioni di morti nei campi di sterminio da parte, tra gli altri, di Streicher e Kaltenbrunner, la sottomissione della Cecoslovacchia ai diktat di Hitler, Ribbentrop e GÃķring, la ânotte dei lunghi coltelliâ e âdei cristalliâ: nulla ÃĻ tralasciato e tutto contribuisce a gettare una luce ancora piÃđ sinistra sui protagonisti degli orrori del nazismo.
Una particolareggiata e drammatica cronaca del piÃđ celebre dibattimento della storia, pubblicata dopo anni di ricerche storiche e aggiornamenti sui retroscena politici e giuridici del processo.
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