L'eternità di Avalon

La nemesi di Excalibur

L'oscurità della Clarent

L'eternità di Avalon.

- Narrativa storica

- azione e avventura

- miti e leggende

Britannia

V secolo.

E' l'era più fosca per la Britannia.

Tirannie, soprusi e morte infettano le rigogliose terre.

I ricchi proprietari terrieri rivendicano i loro possedimenti contro il male personificato nel Sacro romano impero, giunto con tutta la sua forza per sottomettere la nazione, rendendola una delle innumerevoli provincie romane.

I Celti combattono strenuamente una battaglia impari, cercando la tanto agognata libertà, che né i proprietari terrieri né i romani concederanno loro.

Come spesso accade, i più deboli pagano pegno, sicché i celti subiscono senza possibilità di opporsi e la loro posizione si aggrava nel momento in cui un nuovo popolo mette gli occhi sulla rigogliosa Britannia.

Essi sono conosciuti con il nome di Barbari.

Enghist, loro re, prode e valoroso guerriero, stringe un patto con Vortigern, quest'ultimo ha l'ardire di professarsi sovrano di Britannia, benché abbia contro il popolo intero.

La loro unione è sigillata da un patto oscuro che segna il destino della nazione intera.

Tutto sembra essere scritto, sino a quando un valoroso condottiero romano si ribella all'ingrato fato.

Il suo nome è Aureliano Ambrosio, ma ben presto sarà conosciuto come il guerriero della leggenda.

Colui che secondo la profezia salverà la Britannia dal male e dalle ingiustizie, vestendo il nome del leggendario Artnor.